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Novilunio in Ariete | 08.04.24



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Stiamo giungendo al Novilunio in Ariete con eclissi di Sole l’8 aprile alle ore 20.21 e c’è tanto carico planetario nel segno dell’Ariete, una forza che spinge all’azione, ma che muove anche tanta scompostezza, irrazionalità, cecità, tanta impazienza. Nell’impulso a difendersi dal nemico e a farlo per primo l’Ariete può andare giù, di testa, dove per testa si intende proprio quella parte fisica con cui gli animali (di solito i ‘cornuti’) partono all’attacco. Per analogia penso al termine cornuto/tradito … e allora non sarà che parto all’attacco quando mi sento o mi scopro tradito???


Giù di testa significa quel ‘perdere la testa’, perdere il lume della ragione, con un Mercurio retrogrado sul discendente, quadrato a Plutone che può essere simbolico del sentirsi manipolati o del manipolare nella relazione, del non riuscire a farsi capire o a capire le ragioni dell’altro, con una comunicazione distorta dalla paura antica del non essere accettati dal gruppo, sia esso famigliare o sociale… quel sentirsi soli, diversi, emarginati, attaccati ingiustamente, cosa che l’Ariete trasforma, in un attimo, in una questione di vita o di morte.


Come sapete amo ragionare sui significati celesti a partire dal fenomeno, dunque: che cos’è un’eclissi di Sole? Certamente è un oscuramento della Stella/Sole/Luce/Vita con conseguente senso di ‘innaturalezza’ come se qualcosa, durante l’eclissi, andasse al contrario. Ricordo la famosa eclissi di Sole totale del 1999, visibile dall’Europa e ricordo che fui sorpresa dal silenzio surreale che calò nel momento dell’oscuramento… gli animali reagirono fermandosi, rimanendo sospesi, in totale attesa.


L’eclissi di Sole (questa la vedranno Stati Uniti e il Messico) si verifica quando la Luna si allinea tra noi e il Sole, in prossimità dell’incrocio tra le loro orbite, i nodi lunari, un punto simbolico dei percorsi di Sole/Coscienza/Sé e Luna/abitudini emotive/sensibilità/reattività.


Come se l’eclissi di Sole parlasse di un bisogno atavico di sicurezza, di una reattività difensiva così potente (Luna in Ariete) da oscurare il centro di coscienza e di gravità permanente. Tradotto: quando siamo travolti dalle emozioni, dal sangue che ribolle, perdiamo lucidità e calma, perdiamo il punto di vista, la distanza, che ci permette di avere una visione più ampia, di distinguere il disegno complessivo. Quando siamo sul campo di battaglia e stiamo correndo per la sopravvivenza, vediamo a malapena ciò che ci si para davanti.


L’atmosfera che molti, forse, hanno già respirato in questa ultima settimana parla di difficoltà nelle relazioni, scoppi di ira e fastidio, incomprensioni, ritardi, disconnessioni varie…


Proprio ieri, ad esempio, avrei voluto concentrarmi e scrivere di questo Cielo, ma sono stata distolta da mille altre questioni irritanti, da fastidi, da rabbia e soprattutto da un senso di oppressione e da un’atavica paura di non farcela!


Rosso fuoco, esplosivo, ma anche nero, come il buco plutonico che sembra risucchiarti nella disperazione, producono pensieri ossessivi e assoluti… e se arriva l’impulso a scrivere una mail dove vuoi esplodere in mille pezzi, urlando il tuo “Basta!” le tue ragioni e le tue frustrazioni … non farlo!


Ma la rabbia, la reattività, il bisogno di doversi difendere dagli attacchi sono così brutti e cattivi? No, anche la rabbia ha senso e anche la paura ce l’ha, ma quando il carico di tensione è amplificato dai fantasmi delle ferite antiche (Chirone congiunto al Novilunio) potrebbe essere utile fermarsi e riconoscere con coraggio che è tutta nostra quella vocina che ci dice sommessamente: NON SEI ABBASTANZA. E non è forse da questa profonda, nascosta, radicata, manipolatoria convinzione che cerchiamo spasmodicamente fuori, chiedendo a qualcuno o qualcosa di  convincerci del contrario?


In questo pieno di irrazionalità esplosiva, Marte è nei Pesci e sta per congiungersi al freddo e silenzioso Saturno, vero che Pesci muove l’azione marziale dalle stesse ondate emotive, ma forse qui c’è l’indicazione celeste che porta la nostra azione altrove: per ottenere giustizia può essere più utile essere risoluti, assertivi, fermi, invece che innescare una guerra mondiale (facciamolo almeno ognuno di noi, nel nostro piccolo!) 


Manteniamoci fermi e saldi su quello che è il NOSTRO BISOGNO, che nel caso dell’asse Ariete-Bilancia può significare ritrovare il giusto equilibrio tra dare e avere. Di questo equilibrio bisogna prendersi però la piena responsabilità, perché nessuno, ma proprio nessuno lo farà per noi.


Buon Novilunio


Laura


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