Plenilunio in Toro | 15.11.24
- lauragiudici0
- 14 nov 2024
- Tempo di lettura: 4 min

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Porta la LUCE e continua a illuminare la strada che hai scelto di percorrere, nonostante le illusioni abbiano calato il loro fitto sipario di nebbia sulla terra che ha sostenuto i tuoi passi, nonostante ora le disillusioni ti mostrino quella stessa terra che, stravolta, non riconosci più.
Proteggi e alimenta la tua luce nonostante il buio, carico di emotività e di pathos che attraversi dentro e fuori di te.
Potrebbe iniziare così il racconto narrato da questo Plenilunio in Toro, esatto il 15 novembre alle ore 22.29.
L’ascendente del tema, domificato per Milano, vede nel drammatico, ma luminoso Leone una spinta alla manifestazione di sé, come se fosse un richiamo portato dalla luce piena di questa Luna che finalmente illumina i giorni oscuri degli ultimi mesi. C’è una spinta a mostrare ed accettare anche quella parte scorpionica dentro ognuno di noi, che è un lato tanto scomodo perché tremendamente sensibile e schivo, diffidente, in eterno subbuglio. Una capacità di vedere al buio, di guardare oltre, attraverso la materia e un lato emotivo che ci fa sentire eternamente sradicati, anche quando non vorremmo.

Sopra la linea dell’ascendente Marte, sempre nel Leone, si pone in una allerta continua, dovendoci difendere da violenti attacchi di nemici nascosti (casa 12a) e se fossero invece proiezioni che materializzano in eventi esterni la nostra PAURA DI NON FARCELA?
Marte in Leone, opposto a Plutone può parlare anche della paura inconscia che abbiamo di splendere, perché, in verità, autorizzarsi a brillare, a divenire potenti (voce del verbo potere) significa soprattutto ASSURMERSENE LA PIENA RESPONSABILITà.
Assumersi la responsabilità e tenere le redini di una vita che va continuamente cambiando, di un’immagine, la nostra, che muta di ora in ora, può portarci a sentire una profonda SOLITUDINE e un senso di perdita di controllo.
E se dico resposabilità e solitudine penso subito a Saturno, tornato ora diretto, che si dirige silenziosamente verso il nuovo perfezionamento della quadratura/frizione con Giove nei Gemelli. Ho parlato di questa configurazione in un recente video, come della ‘prova di maturità sociale’ che fa osservare quanto la manipolazione del linguaggio e della comunicazione stia assumendo contorni così eccessivi da indurre a una seria presa di coscienza. Scegliere il silenzio e una nuova essenzialità diventa ora necessario. Proprio stamane una persona che seguo sui social, annuncia che li lascerà definitivamente: dice, “voglio farmi una vita normale, non una vita falsa attaccata sempre al telefono, perché i social media sono questo…”
C’è poca ARIA in questo Cielo, ma ce ne sarà molta quando il piede di Plutone toccherà definitivamente i luoghi dell’Acquario, segno dell’esaltazione della RETE SOCIALE e TECNOLOGICA, quel WEB in cui ora siamo tutti intrappolati, dove un solo impulso produce una miriade di reazioni istantanee, le stesse impressionanti e supersoniche generate dall’intelligenza artificiale.
La Luna nel Toro evidenzierebbe il bisogno di una lenta naturalezza, di semplice e concreto nutrimento del corpo, della pace di una vita florida e stabile, ma la sua stretta congiunzione a Urano la elettrizza, portando anche l’urgenza e l’ombra di un sovvertimento totale.
Si sta chiudendo una stagione, tra i vari cicli che Urano, Nettuno e Plutone stanno
portando a termine e ciò aprirà nel 2025 a nuovi inizi, con cambiamenti ancora più veloci e radicali. Un Cielo questo dove le posizioni dei pianeti lenti, tutte entro gli ultimi gradi dei segni (Urano 25°18 Toro – Nettuno 27°16 Pesci – Plutone 29° 56 Capricorno – Sole 24°01 Scorpione – Luna 24°01 Toro – Nodi lunari 5° Ariete-Bilancia) portano all'immagine degli ultimi 5 minuti di una partita, quelli decisivi, quelli in cui non puoi mollare, se ci credi, il risultato lo puoi addirittura ribaltare.
Come vorresti giocare questi ultimi 5 minuti?

Marte, il nostro guerriero, il nostro più strenuo difensore, si scontra con Plutone, all’ultimo grado del Capricorno e questo ultimo passaggio di chiusura nel segno della ‘regola del padre’ sta deflagrando a tutta forza, producendo lutti di vario genere. Tutto mira a far saltare le ultime certezze, costruite su un sistema gerarchico consolidato, in cui potevamo affidarci all’autorevole e rassicurante guida di un ‘superiore’ (il padre, il maestro, il capo, le istituzioni…) ora invece, con sempre meno appigli, possiamo solo far riferimento al NOSTRO MAESTRO INTERIORE che è lì da sempre e attende il momento in cui iniziamo a dargli credito.
E il maestro da diversi anni a questa parte, colui che tiene le fila del Cielo e della Terra, a mio parere sembra essere il fluido, inafferrabile, trascendente, Nettuno, la corrente sottomarina che non puoi contrastare e che sta conducendo il vero gioco della trasmutazione.
Questa Luna in Toro forma proprio con Nettuno un bellissimo e armonico sestile, parlandoci sì di un vasto bisogno di pace e stabilità, ma da riformare su basi completamente diverse o divelte!
PS: questa Luna mi ha richiesto di rifondare e ricordare le motivazioni per cui scrivo, c’è così tanto detto e scritto nel web che spesso mi verrebbe voglia di stare in assoluto silenzio… ringrazio i copiosi scambi cuore a cuore con l’amica (leonina) Alessandra Cantoni e ringrazio di aver pescato questa carta essenziale, l'Elicriso, simbolo del sole luminoso che ha sbloccato queste parole la scorsa notte…
Buon Plenilunio
Laura
Crediti immagini:
Livre d'heures à l'usage de Paris (sans doute pour une dame angevine) Zodiaque.
Fonte Pinterest
Foto scattata da me: Elicriso (mazzo delle Essenziali di Stefania Zani)
